Cari soci, care socie,
ringraziamo Voi ed i Registi, che con le loro opere ci consentono di continuare a fare cultura in una società dove si stanno sostituendo la poesia, l”arte, la conoscenza, la fatica di apprendere e sperimentare con la banalità fatta di piattume e volgarità, e ci apprestiamo 640-863 a celebrare il nostro 20° compleanno. Dopo aver scelto i primi 15 titoli, ve li presentiamo cercando come sempre un filo rosso conduttore per caratterizzare il senso di questa rassegna: crediamo di poterlo trovare nei concetti di dualità, specchio, dialogo, confronto, divergenza, assonanza, reciprocità, e vi proponiamo quindi una lettura delle tematiche delle proiezioni organizzate per coppie.
Il primo tema lo chiameremo LA RISCOSSA. Le due opere sono: “La parte degli angeli” di Ken Loach e “NO – I giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larrain: i due registi, che abbiamo imparato ad amare per le loro storie “sociali” narrate spesso con registri drammatici, affrontano ora il tema del riscatto – il primo di un gruppo di giovani affidati agli assistenti sociali, l’altro di una società oppressa dalla dittatura – attraverso la real4exam leggerezza della creatività, dell” ironia e della nonviolenza.
Larrain, che ci aveva mostrato nel precedente film “Post Mortem “ il corpo di Allende, ci aiuta a celebrare i 40 anni dal colpo di stato in Cile con la vittoria referendaria che ha cacciato Pinochet; Loach ci fa sentire empaticamente complici di una piccola truffa ricca di colpi di
scena.
Il secondo tema potrebbe essere LA RICERCA DI SENSO e le due opere sono “Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti e “Viva la libertà” di Roberto Andò.
Nel primo la protagonista Augusta ricerca il senso della propria vita, affiancando prima l’esperienza di chi dona la sua agli altri, ai più poveri nei villaggi lungo il Rio della Amazzoni, sperimentando poi se stessa nelle Favelas metropolitane. Nel secondo Andò ci propone la versione cinematografica del suo romanzo “Il trono vuoto” e affida ad uno strepitoso Toni Servillo la doppia parte di interprete del politico in crisi di identità e del suo gemello che lo sostituisce brillantemente: un filosofo un po’ “pazzo” ma umanamente affascinante, capace di ridare senso all’impegno politico con un agire ed un parlare che toccano il cuore delle persone (avremmo voluto proporvi questo film prima delle elezioni nazionali, ma ahimè è ancora attualissimo).
Il terzo tema è quello della CALUNNIA, con due film che hanno al centro della storia la condanna pubblica rivolta contro due brave persone. Il primo è “La città ideale” di Luigi Lo Cascio, che scrive, dirige e interpreta il ruolo di un onesto cittadino: radicalmente ecologista, da soccorritore si ritrova investito da un’accusa infamante che lo copre di fango e lo sporca, distruggendo lui e i suoi ideali. Il secondo film è “Il
sospetto” di Thomas Wintemberg: un insegnante mite e riservato lavora in un asilo dove viene accusato di pedofilia dalla bugia di una bambina, un’accusa che gli scaglia contro la cattiveria anche di chi precedentemente lo stimava. Due storie com est un magazine francais consacre au poker . di giustizia che però nulla hanno a che fare con i legittimi impedimenti e il presunto “accanimento” dei magistrati di casa nostra.
La quarta accoppiata di film invece affronta il tema SESSUALITA” HANDICAP E SENTIMENTI.
Si tratta di “The session” di Ben Lewin, in cui Mark, paralizzato dalla poliomelite, si affida ad una terapista specializzata e di “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard, dove Stephanie, addestratrice di orche in un parco acquatico, perde l’uso delle gambe ma incontra l’esuberanza fisica di Ali. Due storie dove la sessualità e le ragioni dei corpi faranno i conti con le emozioni e i sentimenti.
Tra i due film inseriamo il magnifico “To be or not to be” di Ernst Lubitsch. Ve lo avevamo già proposto in dvd 4 anni fa all’ENAIP di Oleggio, ma non ci lasciamo sfuggire l’uscita dello splendido restauro in digitale di una delle più sarcastiche e divertenti critiche al nazismo. Non una accoppiata quindi ma la proposta di rivederlo: a volte una sola visione non ci basta.
Il quinto tema è LA RELAZIONE CON L’INVECCHIARE, con il pluripremiato “Amour” di Michael Haneke e “Tra cinque minuti in scena” di Laura Chiossone, entrambi dedicati all’amore e alle relazioni d’aiuto tra e per gli anziani. Il primo è un drammatico capolavoro assoluto sulla distruzione operata dalla malattia abbinata all”età avanzata, interpretato da Isabelle Huppert, Jean Louis Trintignant e Emmanuelle Riva: rispettivamente figlia assente, padre e marito amorevole e premuroso, madre e moglie malata e dignitosa. Il secondo è un divertente e coraggioso affresco che mette in scena la vita vera specchiata con un racconto teatrale, per narrare insieme la cura da parte della figlia per una madre non più autosufficiente.
Seguirà “La storia di Barbara” di Cristian Petzold, premiato con l’Orso d’oro a Berlino, che ci riporta nel mondo prima della caduta del in geen geval muro, quando (solo allora?) si spiavano le vite private delle persone.
La sesta accoppiata di questa prima rassegna ce la offrono due registe donne che raccontano SCAMBI DI VITE E IDENTITA’ con due storie ambientate in Palestina/Israele e in India: “Il figlio dell’altra” di Lorraine Levi e “I figli della mezzanotte” di Deepha Metha. Il primo narra lo scambio in ospedale di un neonato palestinese con uno israeliano ed il secondo, tratto dal romanzo di Salman Rushdie del 1981, racconta la sostituzione del figlio di una famiglia benestante con uno di una casta inferiore. Dedichiamo la prima storia alla giornata mondiale dei diritti umani, affidando alle madri il compito di ricucire gli strappi che lacerano le società palestinese e israeliana. La seconda vicenda è un’occasione per ricordare attraverso le vicissitudini dei bambini l’evolversi vorticoso dei cambiamenti nella società indiana dal 1917 al ‘77.
Affidiamo la giornata della memoria di quest’anno al film “In darkness” di Agnieszka Holland, autrice polacca che racconta la storia di una sopravvivenza lunga 14 mesi nelle fogne della città.
Concludiamo la prima rassegna con la settima accoppiata dedicata ai MIGRANTI. Vi mostriamo però un solo film, perchè il precedente l’avete visto 20 anni fa proprio alla nostra prima proiezione come Cineforum di Oleggio: allora si trattava di “LAMERICA” di Gianni Amelio. Quest’anno vedremo insieme “La nave-Anja” di Roland Sejko, dedicato allo storico sbarco di migliaia di Albanesi nel porto di Durazzo, tema ripreso anche dal regista Vicari, l’autore di DIAZ, nel suo ultimo film “La nave dolce”.
Vi aspettiamo numerose e numerosi come sempre e vi auguriamo BUONA VISIONE.
Un grazie a Movie Planet che ha mantenuto per il nostro 20° compleanno il prezzo di ingresso ancora a 4 euro.
PS Stiamo già considerando i titoli per la seconda rassegna, con attenzione alle tematiche delle donne e collaborazioni con altre associazioni, come lo scorso anno. Alcuni titoli possibili sono: Come pietra paziente, Violeta Parra, Viaggio sola, Tutto parla di te, Stoker, Nina, Salvo, Holy Motors, Bellas Mariposas.
Paolo Rizzi
Giovedì
19 settembre 2013 LA PARTE DEGLI ANGELI di Ken Loach
Giovedì 26 settembre 2013 NO I GIORNI DELL’ARCOBALENO di Pablo Larrain
Giovedì 3 ottobre 2013 UN GIORNO DEVI ANDARE di Giorgio Diritti
Giovedì 10 ottobre 2013 VIVA LA LIBERTÁ di Roberto Andò
Giovedì 17 ottobre 2013 LA CITTA IDEALE di LuigiLo Cascio
Giovedì 24 ottobre 2013 IL SOSPETTO di Thomas Vinterberg
Giovedì 31 ottobre 2013 THE SESSIONS di Ben Lewin
Giovedì 7 novembre 2013 TO BE OR NOT TO BE di Ernst Lubitsch
Giovedì 14 nov. 2013 UN SAPORE DI RUGGINE ED OSSA di J Audiard
Giovedì 21 novembre 2013 AMOUR di Michael Haneke
Giovedì 28 novembre 2013 TRA 5 MINUTI IN SCENA di Laura Chiossone
Giovedì 5 dicembre 2013 LA SCELTA DI BARBARA di Christian Petzold
Giovedì 12 dicembre 2013 IL FIGLIO DELL’ALTRA diLorraineLevy Anno 2014
Giovedì 16 gennaio 2014 I FIGLI DELLA MEZZANOTTE di Deepa Mehta
Giovedì 23 gennaio 2014 IN DARKNESS di Agnieszka
Giovedì 30 gennaio 2014 LA NAVE – ANIJA di Roland Sejko
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